Ordinanza N. 14 del 1969
Corte Costituzionale
Data generale
10/02/1969
Data deposito/pubblicazione
10/02/1969
Data dell'udienza in cui è stato assunto
30/01/1969
GIUSEPPE BRANCA – Prof. MICHELE FRAGALI – Prof. GIUSEPPE CHIARELLI –
Dott. GIUSEPPE VERZÌ – Dott. GIOVANNI BATTISTA BENEDETTI – Prof.
FRANCESCO PAOLO BONIFICIO – Dott. LUIGI OGGIONI – Dott. ANGELO DE MARCO
– Avv. ERCOLE ROCCHETTI – Prof. EN7O CAPALOZZA – Prof. VINCENZO MICHELE
TRIMARCHI – Prof. VEZIO CRISAFULLI – Dott. NICOLA REALE, Giudici,
secondo comma, della legge 20 marzo 1865, n. 2248, all. E, contenente
il “testo delle leggi sui lavori pubblici”, promossi con le seguenti
ordinanze:
1) ordinanza emessa il 9 ottobre 1967 dal tribunale di Roma nel
procedimento penale a carico di Tabegna Amedeo, iscritta al n. 53 del
Registro ordinanze 1968 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica n. 127 del 18 maggio 1968;
2) ordinanze emesse il 16 gennaio 1968 dal pretore di Ferrara nei
procedimenti penali rispettivamente a carico di Cimmino Nicola e di
Ferri Faggioli Giuliano, iscritte ai nn. 72 e 73 del Registro ordinanze
1968 e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 127 del
18 maggio 1968;
3) ordinanze emesse il 18 gennaio 1968 dal pretore di Milano nei
procedimenti penali rispettivamente a carico di Perrone Nicola, di
Selini Pasqualino e di Vitale Giuseppe, iscritte ai nn. 118, 119 e 120
del Registro ordinanze 1968 e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica n. 222 del 31 agosto 1968;
4) ordinanza emessa il 14 giugno 1968 del pretore di Pontremoli nel
procedimento penale a carico di Pavoli Oscar, iscritta al n. 143 del
Registro ordianze 1968 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica n. 235 del 14 settembre 1968;
5) ordinanza emessa il 26 aprile 1968 dal tribunale per i minorenni
di Firenze nel procedimento penale a carico di Vietina Vittorio,
iscritta al n. 178 del Registro ordinanze 1968 e pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 248 del 28 settembre 1968;
6) ordinanze emesse il 26 giugno 1968 dal pretore di Firenze nei
procedimenti penali rispettivamente a carico di Zerbino Guido e di
Senesi Giuseppina, iscritte ai nn. 193 e 194 del Registro ordinanze
1968 e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 261 del
12 ottobre 1968.
Udita nella camera di consiglio del 19 dicembre 1968 la relazione
del Giudice Francesco Paolo Bonifacio.
Ritenuto che tutte le ordinanze di rimessione propongono identiche
questioni di legittimità costituzionale dell’art. 317, secondo comma,
della legge 20 marzo 1865, n. 2248, all. F, per violazione del
principio di riserva di legge in materia penale;
che i giudizi possono essere pertanto riuniti e decisi con unico
provvedimento;
che nessuna delle parti si è costituita innanzi a questa Corte;
che i giudizi a quo hanno tutti ad oggetto contravvenzioni previste
dal regolamento di polizia ferroviaria emanato con R.D. 31 ottobre
1873, n. 1687;
che la rilevanza della proposta questione di legittimità
costituzionale poggia sul presupposto che l’eventuale dichiarazione di
illegittimità dell’art. 317 della legge 20 marzo 1865, n. 2248, all.
F, comporterebbe la illegittimità e, quindi, la disapplicazione delle
disposizioni del regolamento innanzi citato, in forza delle quali
vennero elevate le imputazioni;
Considerato che con sentenza n. 73 del 1968 questa Corte, decidendo
un’analoga questione di legittimità costituzionale concernente il
citato art. 317 e sollevata nel corso di giudizi penali nei quali si
doveva fare applicazione di disposizioni contenute nel predetto
regolamento, ne ritenne la inammissibilità per difetto assoluto di
rilevanza;
che nel corso ora in esame valgono le stesse ragioni enunciate
nella predetta sentenza e non sussistono né risultano proposti motivi
che possano indurre ad una diversa decisione;
Visti gli artt. 26, comma secondo, della legge 11 marzo 1953, n.
87, e l’art. 9, comma secondo, delle norme integrative per i giudizi
davanti alla Corte costituzionale;
LA CORTE COSTITUZIONALE
dichiara manifestamente inammissibile la questione di legittimità
costituzionale dell’art. 317, secondo comma, della legge 20 marzo 1865,
n. 2248, all. F, contenente il “testo delle leggi sui lavori pubblici”,
sollevata dalle ordinanze del tribunale di Roma, del pretore di
Ferrara, del pretore di Milano, del pretore di Pontremoli, del
tribunale per i minorenni di Firenze e del pretore di Firenze in
riferimento agli artt. 25, 76 e 77 della Costituzione.
Così deciso in Roma, in camera di consiglio, nella sede della
Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 30 gennaio 1969.
ALDO SANDULLI – GIUSEPPE BRANCA –
MICHELE FRAGALI – GIUSEPPE CHIARELLI
– GIUSEPPE VERZÌ – GIOVANNI BATTISTA
BENEDETTI – FRANCESCO PAOLO BONIFACIO
– LUIGI OGGIONI – ANGELO DE MARCO –
ERCOLE ROCCHETTI – ENZO CAPALOZZA –
VINCENZO MICHELE TRIMARCHI – VEZIO
CRISAFULLI – NICOLA REALE.