Ordinanza N. 283 del 1974
Corte Costituzionale
Data generale
11/12/1974
Data deposito/pubblicazione
11/12/1974
Data dell'udienza in cui è stato assunto
05/12/1974
Dott. LUIGI OGGIONI – Avv. ANGELO DE MARCO – Avv. ERCOLE ROCCHETTI –
Prof. ENZO CAPALOZZA – Prof. VINCENZO MICHELE TRIMARCHI – Prof. VEZIO
CRISAFULLI Prof. PAOLO ROSSI – Avv. LEONETTO AMADEI – Dott. GIULIO
GIONFRIDA – Prof. EDOARDO VOLTERRA – Prof. GUIDO ASTUTI – Dott. MICHELE
ROSSANO, Giudici,
codice di procedura penale, promosso con ordinanza emessa il 17 maggio
1973 dal pretore di Milazzo nel procedimento penale a carico di Formica
Giuseppe, iscritta al n. 270 del registro ordinanze 1973 e pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 223 del 29 agosto 1973.
Udito nella camera di consiglio del 21 novembre 1974 il Giudice
relatore Leonetto Amadei.
Ritenuto che, con l’ordinanza indicata in epigrafe, è stata
sollevata questione di legittimità costituzionale dell’art. 409 del
codice di procedura penale, nella parte in cui prescrive la nomina del
difensore d’ufficio all’imputato da parte del pretore nel decreto di
citazione a giudizio, senza il preventivo avviso ad esso imputato per
la nomina di un difensore di fiducia, in riferimento agli artt. 3 e 24
della Costituzione.
Considerato che questione identica è stata già dichiarata
infondata con la sentenza n. 197 del 1972 e manifestamente infondata
con ordinanza n. 6 del 1974, in considerazione della natura speciale
del procedimento penale dinanzi al pretore (sent. n. 16 del 1970);
che non sono stati addotti né sussistono motivi perché la Corte
debba discostarsi dal proprio orientamento giurisprudenziale.
Visti gli artt. 26, secondo comma, della legge 11 marzo 1953, n.87,
e 9, secondo comma, delle Norme integrative per i giudizi davanti alla
Corte.
LA CORTE COSTITUZIONALE
dichiara la manifesta infondatezza della questione di legittimità
costituzionale dell’art. 409 del codice di procedura penale, sollevata
con l’ordinanza indicata in epigrafe, in riferimento agli artt. 3 e 24
della Costituzione.
Così deciso in Roma, in camera di consiglio, nella sede della
Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 5 dicembre 1974.
FRANCESCO PAOLO BONIFACIO – GIUSEPPE
VERZÌ – GIOVANNI BATTISTA BENEDETTI
– LUIGI OGGIONI – ANGELO DE MARCO –
ERCOLE ROCCHETTI ENZO CAPALOZZA –
VINCENZO MICHELE TRIMARCHI – VEZIO
CRISAFULLI – NICOLA REALE – PAOLO
ROSSI – LEONETTO AMADEI – GIULIO
GIONFRIDA – EDOARDO VOLTERRA GUIDO
ASTUTI.
ARDUINO SALUSTRI – Cancelliere