Ordinanza N. 75 del 1976
Corte Costituzionale
Data generale
08/04/1976
Data deposito/pubblicazione
08/04/1976
Data dell'udienza in cui è stato assunto
25/03/1976
OGGIONI – Avv. ANGELO DE MARCO – Avv. ERCOLE ROCCHETTI – Prof. ENZO
CAPALOZZA – Prof. VINCENZO MICHELE TRIMARCHI – Prof. VEZIO CRISAFULLI
– Dott. NICOLA REALE – Avv. LEONETTO AMADEI – Dott. GIULIO GIONFRIDA –
Prof. EDOARDO VOLTERRA – Prof. GUIDO ASTUTI – Dott. MICHELE ROSSANO –
Prof. ANTONINO DE STEFANO, Giudici,
7 della legge 7 luglio 1901, n. 283 (sugli onorari dei procuratori e su
patrocinio legale nelle preture), promossi con due ordinanze emesse il
13 febbraio 1974 dal tribunale di Saluzzo sui ricorsi di Cacchione
Armando e di Chiapello Giuseppe, iscritte ai nn. 307 e 308 del registro
ordinanze 1974 e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
n. 250 del 25 settembre 1974.
Udito nella camera di consiglio del 26 febbraio 1976 il Giudice
relatore Angelo De Marco.
Ritenuto che con le ordinanze in epigrafe è stata sollevata, in
riferimento all’art. 33 della Costituzione, la questione di
legittimità costituzionale degli artt. 6 e 7 della legge 7 luglio
1901, n. 283 (sugli onorari di procuratore e sul patrocinio legale
nelle preture), e che, stante l’identità dell’oggetto, i giudizi
possono essere riuniti.
Considerato che la stessa questione è stata decisa e ritenuta non
fondata da questa Corte con la sentenza n. 58 del 1963;
che in questa sede non sono prospettati profili nuovi, né sono
addotti motivi che possano indurre la Corte a modificare la propria
giurisprudenza.
Visti gli artt. 26, secondo comma, della legge 11 marzo 1953, n.
87 e 9, secondo comma, delle Norme integrative per i giudizi davanti
alla Corte costituzionale.
LA CORTE COSTITUZIONALE
dichiara la manifesta infondatezza della questione di legittimità
costituzionale degli artt. 6 e 7 della legge 7 luglio 1901, n. 283
(sugli onorari di procuratore e sul patrocinio legale nelle preture),
sollevata con le ordinanze di cui in epigrafe, in riferimento all’art.
33 della Costituzione.
Così deciso in Roma, in camera di consiglio, nella sede della
Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 25 marzo 1976.
F.to: PAOLO ROSSI – LUIGI OGGIONI –
ANGELO DE MARCO – ERCOLE ROCCHETTI –
ENZO CAPALOZZA – VINCENZO MICHELE
TRIMARCHI – VEZIO CRISAFULLI – NICOLA
REALE – LEONETTO AMADEI – GIULIO
GIONFRIDA – EDOARDO VOLTERRA – GUIDO
ASTUTI – MICHELE ROSSANO – ANTONINO
DE STEFANO.
ARDUINO SALUSTRI – Cancelliere