Ordinanza N. 76 del 1978
Corte Costituzionale
Data generale
20/07/1978
Data deposito/pubblicazione
20/07/1978
Data dell'udienza in cui è stato assunto
13/07/1978
EDOARDO VOLTERRA – Prof. GUIDO ASTUTI – Dott. MICHELE ROSSANO – Prof.
ANTONINO DE STEFANO – Prof. LEOPOLDO ELIA – Prof. GUGLIELMO ROEHRSSEN
– Avv. ORONZO REALE – Dott. BRUNETTO BUCCIARELLI DUCCI – Avv. ALBERTO
MALAGUGINI – Prof. LIVIO PALADIN – Dott. ARNALDO MACCARONE – Prof.
ANTONIO LA PERGOLA, Giudici,
d.P.R. 9 maggio 1961, n. 865, promosso con ordinanza 17 novembre 1976
del pretore di Castelbaronia, sul ricorso di Colamarco Andrea, iscritta
al n. 204 del registro ordinanze 1977 e pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica n. 148 dell’anno 1977.
Udito nella camera di consiglio del 28 giugno 1978 il Giudice
relatore Edoardo Volterra.
Ritenuto che il pretore di Castelbaronia, con l’ordinanza in
epigrafe, ha sollevato questione di legittimità costituzionale
dell’articolo unico del d.P.R. 9 maggio 1961, n. 865, nella parte in
cui rende efficace erga omnes gli artt. 7 e 11 del contratto
integrativo 30 settembre 1959 della provincia di Avellino, in
riferimento all’art. 76 della Costituzione;
considerato che con numerose pronunzie (e da ultimo con l’ordinanza
n. 254 del 1976) la Corte costituzionale ha ritenuto inammissibili
questioni analoghe a quelle in oggetto, perché esse si sostanziano in
un problema di interpretazione e di compatibilità di clausole
contrattuali o con la Costituzione o con la legge di delegazione
direttamente risolvibili dal giudice a quo.
LA CORTE COSTITUZIONALE
avvalendosi dei poteri di cui all’art. 26, secondo comma, della
legge 11 marzo 1953, n. 87, dichiara manifestamente inammissibile la
questione di legittimità costituzionale dell’articolo unico del d.P.R.
9 maggio 1961, n. 865, nella parte in cui rende efficace erga omnes gli
artt. 7 e 11 del contratto integrativo 30 settembre 1959 della
provincia di Avellino, promossa, in riferimento all’art. 76 della
Costituzione, dal pretore di Castelbaronia, con ordinanza emessa il 17
settembre 1976.
Così deciso in Roma, in camera di consiglio, nella sede della
Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 13 luglio 1978.
F.to: LEONETTO AMADEI – EDOARDO
VOLTERRA – GUIDO ASTUTI – MICHELE
ROSSANO – ANTONINO DE STEFANO –
LEOPOLDO ELIA – GUGLIELMO ROEHRSSEN –
ORONZO REALE – BRUNETTO BUCCIARELLI
DUCCI – ALBERTO MALAGUGINI – LIVIO
PALADIN – ARNALDO MACCARONE – ANTONIO
LA PERGOLA.
GIOVANNI VITALE – Cancelliere