Ordinanza N. 86 del 1978
Corte Costituzionale
Data generale
21/12/1978
Data deposito/pubblicazione
21/12/1978
Data dell'udienza in cui è stato assunto
20/12/1978
GIULIO GIONFRIDA – Prof. EDOARDO VOLTERRA – Dott. MICHELE ROSSANO –
Prof. LEOPOLDO ELIA – Prof. GUGLIELMO ROEHRSSEN – Avv. ORONZO REALE –
Dott. BRUNETTO BUCCIARELLI DUCCI – Avv. ALBERTO MALAGUGINI – Prof.
LIVIO PALADIN – Dott. ARNALDO MACCARONE – Prof. ANTONIO LA PERGOLA –
Prof. VIRGILIO ANDRIOLI, Giudici,
poteri dello Stato sollevato dal pretore di Roma con ricorso 23 maggio
1978, nei confronti del Governo della Repubblica, relativo
all’assistenza della forza pubblica all’udienza, iscritto al n. 11 del
reg. a.r. 1978.
Udito nella camera di consiglio del 20 novembre 1978 il Giudice
relatore Arnaldo Maccarone.
Ritenuto che il pretore di Roma, giudice del lavoro, dott.
Piergiovanni Palminota richiedeva al Questore l’assistenza della forza
pubblica alle udienze da lui dirette nei giorni di lunedì e mercoledì
di ciascuna settimana; che il Questore faceva presente che le
complessive esigenze del servizio e la consistenza delle forze
disponibili consentivano l’espletamento del servizio richiesto solo se
il personale addetto al commissariato di polizia del palazzo di
giustizia non fosse impiegato per altre esigenze prioritarie; analoga
risposta forniva il Ministero dell’Interno, al quale il pretore aveva
poi rivolto la richiesta; che il pretore, con ricorso del 23 maggio
1978, proponeva conflitto di attribuzione nei confronti del Governo
della Repubblica, deducendo la sua potestà di richiedere, a termini
dell’art. 14 dell’ordinamento giudiziario (r.d. 30 gennaio 1941, n. 12)
e art. 68 c.p.c., l’assistenza della forza pubblica e l’obbligo degli
organi competenti di ottemperare alla richiesta;
considerato che per l’ammissibilità del conflitto di attribuzione
è tra l’altro necessario, a norma dell’art. 37 della legge n. 87 del
1953, che la controversia insorta tra poteri dello Stato riguardi la
sfera di attribuzioni a ciascuno assegnata da norme costituzionali;
che tale requisito difetta nella specie in esame; invero, non è
controverso se il pretore avesse o meno il potere di richiedere
l’assistenza della forza pubblica né l’obbligo dei destinatari della
richiesta di ottemperarvi, avendo gli organi della competente
amministrazione prospettato soltanto difficoltà di esecuzione, stante
la necessita di soddisfare anche altre esigenze ritenute prioritarie;
che il contrasto su tale punto, non riguardando la sfera di
attribuzioni di ciascun potere, non può dar luogo ad un conflitto
demandato alla cognizione di questa Corte; che, pertanto, il proposto
ricorso va dichiarato inammissibile.
LA CORTE COSTITUZIONALE
dichiara inammissibile il ricorso per conflitto di attribuzione
indicato in epigrafe.
Così deciso in Roma, in camera di consiglio, nella sede della
Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 20 dicembre 1978.
F.to: LEONETTO AMADEI – GIULIO
GIONFRIDA – EDOARDO VOLTERRA –
MICHELE ROSSANO – LEOPOLDO ELIA –
GUGLIELMO ROEHRSSEN – ORONZO REALE –
BRUNETTO BUCCIARELLI DUCCI – ALBERTO
MALAGUGINI – LIVIO PALADIN – ARNALDO
MACCARONE – ANTONIO LA PERGOLA –
VIRGILIO ANDRIOLI.
GIOVANNI VITALE – Cancelliere