Sentenza N. 126 del 1980
Corte Costituzionale
Data generale
23/07/1980
Data deposito/pubblicazione
23/07/1980
Data dell'udienza in cui è stato assunto
17/07/1980
GIULIO GIONFRIDA – Prof. EDOARDO VOLTERRA – Prof. GUIDO ASTUTI – Dott.
MICHELE ROSSANO – Prof. ANTONINO DE STEFANO – Prof. LEOPOLDO ELIA –
Prof. GUGLIELMO ROEHRSSEN – Avv. ORONZO REALE – Dott. BRUNETTO
BUCCIARELLI DUCCI – Avv. ALBERTO MALAGUGINI – Prof. LIVIO PALADIN –
Prof. ANTONIO LA PERGOLA – Prof. VIRGILIO ANDRIOLI, Giudici,
il 22 ottobre 1976 e riapprovata il 23 marzo 1977 dal Consiglio
regionale dell’Umbria, avente per oggetto “Approvazione del conto
consuntivo della Regione Umbria per l’esercizio finanziario 1973”,
promosso con ricorso del Presidente del Consiglio dei ministri
notificato il 12 aprile 1977, depositato in cancelleria il 21
successivo ed iscritto al n. 9 del registro ricorsi 1977.
Udito nell’udienza pubblica del 4 giugno 1980 il Giudice relatore
Michele Rossano;
udito l’avvocato dello Stato Giorgio Azzariti, per il ricorrente.
Con ricorso notificato il 12 aprile 1977 e depositato il giorno 21
dello stesso mese il Presidente del Consiglio dei ministri,
rappresentato e difeso dall’Avvocato generale dello Stato, impugnava la
legge approvata il 22 ottobre 1976 dal Consiglio regionale dell’Umbria,
riapprovata il 23 marzo 1977 e comunicata il successivo giorno 28,
recante: “Approvazione del conto consuntivo della Regione Umbria per
l’esercizio finanziario 1973”.
Premesso che con l’art. 7 della legge impugnata erano state
nuovamente approvate le medesime variazioni di bilancio oggetto delle
leggi regionali già dichiarate illegittime dalla Corte costituzionale
con la sentenza 7 luglio 1976, n. 153, osservava che sussisteva la
violazione dei principi stabiliti dalle leggi dello Stato in materia di
contabilità pubblica e, quindi, degli artt. 81 e 119 della
Costituzione, nonché dello art. 75 dello Statuto regionale, che
stabiliva il termine perentorio del 30 aprile per la presentazione del
conto consuntivo.
Comunicazione del deposito del ricorso era pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale n. 120 del 4 maggio 1977 e nel Bollettino Ufficiale
della Regione Umbria n. 20 dell’11 maggio 1978.
La Regione Umbria non si è costituita in giudizio.
Con deduzioni 4 settembre 1979 il Presidente del Consiglio dei
ministri ha chiesto che venga dichiarata la cessazione della materia
del contendere dato che con legge regionale approvata il 24 luglio 1979
è stata revocata la deliberazione 23 marzo 1977 di riapprovazione
della legge regionale impugnata.
Con legge regionale 22 agosto 1979, n. 45 – approvata dal Consiglio
regionale dell’Umbria in data 24 luglio 1979, vistata dal Commissario
del Governo il 22 agosto 1979 e pubblicata nel Bollettino Ufficiale
della Regione dell’Umbria n. 42 del 29 agosto 1979 – è stata revocata
la deliberazione dello stesso Consiglio regionale 23 marzo 1977, n.
473, avente per oggetto: “Legge regionale – Riapprovazione del conto
consuntivo regionale dell’esercizio finanziario 1973”.
Con la stessa legge si è disposto: “all’approvazione del conto
consuntivo 1973 si provvederà con successiva deliberazione”.
A seguito della revoca della citata deliberazione 23 marzo 1977 –
con la quale il Consiglio regionale dell’Umbria aveva riapprovato la
legge impugnata dal Presidente del Consiglio dei ministri con il
ricorso 12 aprile 1977 – è cessata la materia del contendere e deve,
quindi, procedersi alla conseguente declaratoria in accoglimento della
richiesta dell’Avvocato generale dello Stato, avanzata con deduzioni 4
settembre 1979 e confermata all’udienza 4 giugno 1980.
LA CORTE COSTITUZIONALE
dichiara cessata la materia del contendere relativamente al ricorso
proposto dal Presidente del Consiglio dei ministri avverso la legge
regionale approvata il 22 ottobre 1976 e riapprovata il 23 marzo 1977
dal Consiglio regionale dell’Umbria, recante: “Approvazione del conto
consuntivo della Regione Umbria per l’esercizio finanziario 1973”.
Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale,
Palazzo della Consulta, il 17 luglio 1980.
F.to: LEONETTO AMADEI – GIULIO
GIONFRIDA – EDOARDO VOLTERRA – GUIDO
ASTUTI – MICHELE ROSSANO – ANTONINO
DE STEFANO – LEOPOLDO ELIA –
GUGLIELMO ROEHRSSEN – ORONZO REALE –
BRUNETTO BUCCIARELLI DUCCI – ALBERTO
MALAGUGINI – LIVIO PALADIN – ANTONIO
LA PERGOLA – VIRGILIO ANDRIOLI.
GIOVANNI VITALE – Cancelliere